Nelle note alla relazione di consulenza della procura, si legge che «l’assenza di lesioni traumatiche del distretto cranio-cervicale consente di escludere la morte asfittica...contrariamente a quanto formulato dal medico penitenziario». Tuttavia non esclude «con ragionevole certezza lo strangolamento con successiva sospensione»
Per sette volte la procura di Oristano aveva respinto la richiesta di svolgere l’autopsia sul corpo di Stefano Dal Corso. La sua morte nel carcere sardo, avvenuta il 12 ottobre 2022, da subito era stata derubricata a suicidio per impiccamento, nonostante nel corso del tempo si fossero accumulati elementi che facevano vacillare quella versione. Alla fine, l’inverno scorso, la procura ha disposto l’autopsia, che è stata eseguita il 12 gennaio 2024. Nelle scorse ore sono stati presentati i risultat



