«Il nostro augurio è che ci sia una cooperazione leale alla ricerca della verità. È una bella notizia, è quello che noi chiediamo da anni per avere la verità su Emanuela», ha detto all’Ansa la legale della famiglia Orlandi
La procura di Roma guidata da Francesco Lo Voi ha aperto un nuovo fascicolo di indagine affidato al sostituto procuratore Stefano Luciani sul caso di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno del 1983. Nelle scorse settimane anche la procura del Vaticano ha deciso di riaprire le indagini, mentre in parlamento si discute sull’istituzione di una commissione d’inchiesta. Questa volta, però, il procuratore Luciani (che già si era occupato in passato di vicende legate al caso Orlandi) e quelli del Vaticano guidati da Alessandro Diddi starebbero collaborando insieme alle indagini.
«Il nostro augurio è che ci sia una cooperazione leale alla ricerca della verità. È una bella notizia, è quello che noi chiediamo da anni per avere la verità su Emanuela», ha detto all’Ansa la legale della famiglia Orlandi.
Intervenendo in un liceo romano, il procuratore Lo Voi disse: «Dopo 40 anni non solo non è facile trovare elementi, ma nemmeno fare le pulci alle attività svolte dagli inquirenti dell'epoca perché ogni situazione, ogni indagine va contestualizzata. Non è da escludere che sarà coinvolta nuovamente la Procura di Roma, motivo per cui non posso parlarne»
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