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Chi vuole cancellare il debito propone di fatto un default dell’Italia

LaPresse
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L’unico modo per evitare che il debito pubblico accumulato durante la crisi da Covid diventi un problema ingestibile è tornare a crescere, se anche la Bce provasse a nasconderlo il rischio non sparirebbe

  • Di fatto già oggi la Bce ha congelato i titoli di stato che ha in bilancio, poiché reinveste quelli arrivati a scadenza e tutte le cedole. E, realisticamente, continuerà a farlo, sebbene non lo chiamerà mai “consolidamento” in modo esplicito.
  • Per ancora parecchio tempo la Bce non si troverà nella necessità di ridurre la dimensione del proprio bilancio per combattere l’inflazione (deve vendere attività, come i titoli, per poter ridurre i mezzi monetari in circolazione, le sue passività).
  • La maggioranza della crescita monetaria (le passività della Bce) è avvenuta a fronte di finanziamenti alle banche. Sarà questo il rubinetto da chiudere in caso di inflazione.

Il rendimento dei Btp, mai così basso, potrebbe creare l’illusione di esserci lasciati alle spalle il problema del debito pubblico italiano. Ma le improvvide sortite sulla sua cancellazione, o consolidamento, da parte di David Sassoli, presidente dell’Europarlamento, e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, ci ricordano che il fantasma del debito infesta ancora i corridoi del palazzo. Perché cancellare o consolidare il debito, anche se solo quello detenuto dalla Ba

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