L’azione legale di decine di cittadini stranieri contro il ministero dell’Interno e la questura di Roma. Nel mirino i ritardi generati da un sistematico inadempimento della pubblica amministrazione
Olga (il nome è di fantasia ma la sua odissea burocratica è vera) ha 53 anni, è una donna di nazionalità russa che lavora in Italia da diverso tempo. Era impiegata in nero dal suo datore di lavoro, fino a quando, nel 2020 ha presentato la domanda di emersione. Lo ha fatto nell’ambito della sanatoria, la procedura di regolarizzazione introdotta dal governo Conte, quel provvedimento speciale che permette a cittadini stranieri senza permesso di soggiorno di ottenere il documento e regolarizzare rap



