La campagna elettorale di Claudio Durigon sostenuta da un professionista in contatto con il clan di Latina, ora accusato di sequestro di persona. Il professionista si chiama Natan Altomare, è stato sentito anche dai magistrati della procura antimafia di Roma. Altomare ha pagato le feste elettorali della Lega ospitandole anche nel suo locale. Ecco le chat che imbarazzano il sottosegretario
- Su una delle locandine che annunciavano la festa si legge: «Chiusura campagna elettorale» con il volto di Durigon stampato sul volantino e l’invito: «Vi aspetto». Ma è il locale scelto dal leghista a essere centrale in questa storia: lo “Chaletcafe”, di proprietà di Altomare, il professionista accusato di sequestro di persona, che conosce il boss locale, ha pagato anche buffet, locale e musica. Tutto scritto e custodito da Altomare.
- Altomare, incuriosito, scrive: «Ma Giorgetti niente ministero?». E Durigon anticipa scelte future: «Sottosegretario alla presidenza». Nomina che avverrà davvero.
- È il 31 maggio e Durigon svela ruoli e incarichi all’amico, che chiede: «Ma in quale segreteria mi metti?», il leghista ribatte: «A te ti metto nel gabinetto, o meglio nel cesso».