I lavoratori dipendenti che si aspettavano direttamente in busta paga il bonus da 200 euro annunciato per il mese di luglio dal presidente del Consiglio Mario Draghi rimarrà deluso. Per ottenerlo bisogna fare esplicita richiesta compilando un modulo apposito da presentare al proprio datore di lavoro.

Il bonus

La misura rientra tra le agevolazioni contro il caro vita previste dal decreto Aiuti ed è finanziata dallo stato con una cifra complessiva di 6,3 miliardi di euro. Secondo le stime del governo i beneficiari sono oltre 31,5 milioni di cittadini, ovvero: lavoratori, pensionati e disoccupati. 

La misura è in favore dei lavoratori con una retribuzione imponibile previdenziale, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non superiore a 2.692 euro al mese.

La procedura

Per alcuni cittadini i pagamenti saranno automatici (dipendenti pubblici, reddito di cittadinanza e pensioni), mentre altri dovranno presentare una richiesta specifica al proprio datore di lavoro che provvederà a versare il contributo. Il modulo, di cui un fac simile è stato realizzato dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro, dovrà contenere i dati anagrafici, il codice fiscale e il nome del datore di lavoro. I 200 euro saranno erogati una sola volta anche nel momento in cui la persona ha più rapporti di lavoro.

I requisiti sono: aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8 per cento nel primo quadrimestre del 2022 per almeno una mensilità, non beneficiare del reddito di cittadinanza e neanche essere titolare di un trattamento pensionistico.

Per chi gode di pensione oppure riceve il reddito di cittadinanza il bonus sarà erogato direttamente dall’Inps in maniera automatica e non c’è bisogno di dover compilare alcun modulo. Per chi invece ha iniziato a lavorare a maggio 2022, il datore di lavoro non può essere in possesso degli elementi necessari a verificare il rispetto dei requisiti necessari che servono per l’erogazione del bonus.

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