Il commissario che ha promesso risposte razionali

Figliuolo che affida il paese a santa Rita tradisce lo stato e offende la religiosità

LaPresse
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  • Il commissario Covid Francesco Paolo Figliuolo, ha chiesto a Santa Rita da Cascia (in mimetica, quindi a nome della Repubblica italiana) di aiutarci per la pandemia. Un atto di straordinaria gravità.
  • Figliuolo ha arbitrariamente modificato la nostra costituzione materiale, affiancando la magia alla nostra architettura di istituzioni e valori. Non sarebbe esagerato definirlo un colpo di stato militar-culturale.
  • Non è un problema di rispetto delle fedi religiose, al contrario. Ma il generale ha preso un sentimento popolare, ma privato e insondabile, e lo ha attribuito allo stato. Con il rischio di danni gravissimi. 

La mattina di giovedì 1 luglio il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, ha chiesto a santa Rita da Cascia (in mimetica, quindi a nome della Repubblica italiana) di aiutarci a uscire dalla pandemia. Come prima reazione verrebbe da ridere. Come seconda da piangere. Ma a pensarci meglio è doveroso occuparsi di un atto di straordinaria gravità sul quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, custode della Costituzione repubblicana, dovrebbe

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