Il bilancio del primo trimestre

Le aziende ci hanno consegnato solo metà dei vaccini previsti

A medical staff dispays AstraZeneca COVID-19 vaccine at a vaccination site set up in the Marseille soccer Velodrome stadium, during a presentation to the media, in Marseille, Monday, March 15, 2021. The government plans to inoculate 10 million citizens by mid-April, 20 million by mid-May and a total of 30 million, or two-thirds of the adults by summer. (AP Photo/Daniel Cole)
A medical staff dispays AstraZeneca COVID-19 vaccine at a vaccination site set up in the Marseille soccer Velodrome stadium, during a presentation to the media, in Marseille, Monday, March 15, 2021. The government plans to inoculate 10 million citizens by mid-April, 20 million by mid-May and a total of 30 million, or two-thirds of the adults by summer. (AP Photo/Daniel Cole)

Ci aspettavamo 28 milioni di dosi tra gennaio e marzo, sufficienti a vaccinare tutte le categorie vulnerabili. Ma di questa cifra ne abbiamo ricevuta soltanto metà, soprattutto a causa dei tagli di AstraZeneca

 

  • CureVac avrebbe dovuto fornirci 2 milioni di dosi, ma non è ancora riuscita a far approvare il suo vaccino.
  • Pfizer-Biontech hanno avuto qualche problema a gennaio, ma alla fine sono riusciti a rispettare i tempi di consegna.
  • AstraZeneca, invece, ha ridotto le sue spedizioni a un sesto di quando aveva promesso a dicembre.

A dicembre, quando il piano vaccinale anti Covid-19 italiano è stato messo per la prima volta per iscritto, in Italia ci aspettavamo di ricevere 28,3 milioni di dosi di vaccino nei primi tre mesi del 2021. Si trattava di una quantità sufficiente a vaccinare con due dosi 14 milioni di persone, ossia tutti gli operatori sanitari e sociosanitari, gli over 80 e metà della popolazione tra 60 e 79 anni. Il buco A fine marzo, però, di dosi ne abbiamo ricevute meno della metà di quante prome

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