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Così Francesco libera la chiesa dalla dottrina delle frasi fatte

Papa Francesco durante la sua visita ad Assisi dove ha firmato, sulla tomba di San Francesco, l'enciclica Fratelli tutti (foto Ap/Gregorio Borgia)
Papa Francesco durante la sua visita ad Assisi dove ha firmato, sulla tomba di San Francesco, l'enciclica Fratelli tutti (foto Ap/Gregorio Borgia)

Pubblicata l'enciclica Fratelli tutti che il papa ha firmato ad Assisi sulla tomba di san Francesco. Un testo che ha tre caratteristiche più rilevanti della cornice in cui è stato varato e apre un percorso che per la chiesa sembra più difficile ma che oggi è più urgente intraprendere

  • Sabato 3 ottobre, sulla tomba di San Francesco ad Assisi, papa Francesco ha firmato la sua ultima enciclica che si intitola Fratelli tutti.
  • Il testo ha tre caratteristiche rilevanti: il papa dichiara ancora una volta chi è l’interlocutore col quale dialoga; è stato spiegato il processo redazionale dell’enciclica; viene valorizzato il magistero delle conferenze episcopali come fonte dotata di autorità dottrinale.
  • La valorizzazione delle conferenze episcopali, ortogonale rispetto alla minimizzazione che ne faceva l’ecclesiologia ratzingeriana, è decisiva ed è il nucleo della riforma della chiesa bergogliana.

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