- Cts e Aifa stanno riflettendo sulla possibilità di abbassare il limite di età sopra cui è raccomandato il vaccino AstraZeneca, ora 60 anni. La Germania lo ha fatto venerdì, mentre il Regno Unito lo ha alzato da 30 a 40 anni.
- Oltre ad allargare la platea di cittadini che possono ricevere il vaccino, sarà però fondamentale considerare la diffidenza maturata dopo le segnalazioni di un raro ma grave effetto collaterale, casi di trombosi associate a carenza di piastrine, che sta già spingendo le persone a evitate Vaxzevria.
- Un bilancio tra benefici e danni del vaccino è fondamentale per le agenzie regolatorie, ma è altrettanto importante condividere questo bilancio con i cittadini. Una nuova analisi condotta dal Winston Centre for Risk and Evidence Communication dell’Università di Cambridge su dati italiani ha concluso che con l’attuale livello di incidenza il bilancio è in favore del vaccino sopra i 30 anni.
Il 3 maggio il commissario per l’Emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha dichiarato che il Comitato tecnico scientifico e l’Aifa stanno riflettendo sulla possibilità di cambiare nuovamente le fasce di età per cui è raccomandato il vaccino contro Covid-19 Vaxzevria, prodotto da AstraZeneca. Secondo il commissario sarebbe fondamentale poterlo somministrare anche agli under 60, per non rallentare la campagna vaccinale. La percentuale di utilizzo di Vaxzevria è infatti ferma al 73 per cento a liv



