- «Noi trafugammo il pallone di Maradona, ma non era tutto d’oro», dice Michelangelo Mazza, ex rapinatore, all’attivo circa 200 colpi, ma anche ex killer del clan Misso, gruppo criminale guidato dallo zio, Giuseppe Misso.
- Avere tra le mani il pallone d’oro di Maradona significa diventare l’obiettivo dei clan napoletani, alcuni capi avrebbero fatto di tutto per riconsegnare il prezioso al Pibe de oro.
- Maradona nutriva il desiderio di riavere il pallone, ne chiese una copia agli inviati di France Football un mese prima della sua morte.
«Noi trafugammo il pallone di Maradona, ma non era tutto d’oro», dice Michelangelo Mazza, ex rapinatore, all’attivo circa 200 colpi, ma anche ex killer del clan Misso, gruppo criminale guidato dallo zio, Giuseppe Misso. A Domani racconta il suo percorso criminale prima dell’inizio della collaborazione con la giustizia. Da tempo ha cambiato vita e ha scritto un libro in pubblicazione dal titolo Generali dall’inferno. I generali sono i boss che decidono le guerre e l’inferno è di chi quelle gu



