le disparità regionali

Così il governo ha reso la procreazione assistita un privilegio per ricchi

«Ogni giorno riceviamo telefonate di donne che chiedono di essere inserite in lista d’attesa, ma quando diciamo loro che bisogna pagare 2.700 euro per la Pma si tirano indietro»

«A partire da gennaio 2024 ogni donna, in qualunque regione risieda, potrà ricorrere alla procreazione assistita con un ticket». Sono parole del ministro della Salute Orazio Schillaci che a settembre 2023 ha partecipato a un convegno della Società italiana ginecologia. Poco tempo dopo la Società italiana riproduzione umana ha stimato che «con l’attuazione dei Lea un maggior numero di coppie accederanno alle cure e questo farà raddoppiare la percentuale di bambini nati con la Pma». Le previsioni

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