Per Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Fvg, Liguria, Marche e Piemonte, Veneto, Valle d'Aosta, Lombardia e Lazio quello tra il 6 e il 7 febbraio sarà il primo weekend in zona gialla. Le regioni attualmente in zona arancione sono, infatti, solo quattro: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Vediamo insieme quali sono i cambiamenti consentiti dal passaggio di carica.

ZONA GIALLA

Per quanto riguarda gli spostamenti in zona gialla è previsto un coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 del mattino. Sono inoltre vietati gli spostamenti tra regioni diverse o province autonome fino al 15 febbraio 2021. Il governo ha specificato però che si potranno raggiungere le seconde case. Restano sempre le eccezioni per motivi di necessità, lavoro o salute. Sono permesse deroghe per ritornare ai luoghi di residenza, domicilio o abitazione.

Visite a parenti o amici

È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi per una visita tra le 5.00 e le ore 22.00, per un massimo di due persone ulteriori. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili non autosufficienti che con loro convivono.

Bar e ristoranti

Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00. Massimo quattro persone per tavolo, a meno che siano tutti conviventi. Nessuna restrizione per la consegna a domicilio.

Fino alle 22.00 resta consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati) - dunque per la vendita di bevande - l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18.

Cultura e svago

I musei riapriranno con ingressi contingentati, ma rimarranno chiusi durante i giorni festivi e prefestivi.

ZONA ARANCIONE

Spostamenti

Vietati gli spostamenti dalle 22.00 alle 5.00 del mattino e quelli fuori dal proprio comune e dalla propria regione.

Restano sempre le eccezioni per motivi di necessità, lavoro o salute e deroghe per raggiungere luogo di domicilio e abitazione.

Nei piccoli comuni con un massimo di 5 mila abitanti saranno consentiti spostamenti in un raggio di 30km (eventualmente anche in un’altra regione) con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia.

Visite a parenti e amici

• È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata che si trova nello stesso comune, per due persone tra le 5.00 e le 22.00 con le deroghe per figli minori di 14 anni e conviventi disabili.

Bar e ristoranti

Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Non è invece prevista nessuna restrizione per le consegne a domicilio.

Fino alle 22.00 resta consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto.

Per i soggetti che svolgono vendita di bevande l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18.

Centri commerciali e negozi

In zona arancione è prevista la chiusura dei centri commerciali nelle giornate festive e prefestive, tranne per i negozi di alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole che si trovano al loro interno

Esercizi commerciali tutti aperti, con i consueti orari.

Cultura, svago e sport

Chiusi musei e mostre, palestre e piscine.

Restano aperti i centri sportivi.

SCUOLA

Valgono le stesse regole sia per la zona gialla che arancione. Didattica in presenza al 50 per cento per gli studenti delle scuole superiori. Per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie, la didattica si svolgerà in presenza.

Per le università le attività formative e curriculari si svolgono a distanza, fatta eccezione per quelle relative al primo anno dei corsi di studio e dei laboratori, che possono svolgersi in presenza. Sono, in ogni caso, i singoli atenei ad individuare – predisponendo, sentito il comitato universitario regionale, propri piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari – le ulteriori attività didattiche o curriculari, che potranno svolgersi in presenza.

Resta fermo che tutte le attività eventualmente previste in presenza dovranno svolgersi nel rispetto dei protocolli.

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