Da domani, 4 febbraio, inizierà la distribuzione alle regioni e alle province autonome dei primi 11.200 trattamenti dell’antivirale Paxlovid, la pillola anti Covid di Pfizer.

  • La struttura del Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo ha firmato un contratto con la casa farmaceutica americana che prevede la fornitura di 600mila trattamenti per l’intero 2022. Il presidente del Consiglio superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico ha commentato a SkyTg24 che il nuovo farmaco anti Covid arriva con quasi un mese di anticipi rispetto alle  previsioni iniziali. In nuovo farmaco antivirale Paxlovid, ha spiegato Locatelli, ha un'efficacia dell'89 per cento se somministrato nei primi 3-5 giorni.
     
  • In base alle linee guida dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, la pillola potrà essere somministrata agli adulti con sintomi che non abbiano bisogno di ossigeno supplementare e che siano ad alto rischio di sintomi gravi. Paxlovid contiene due principi attivi, PF-07321332 e ritonavir, in due compresse diverse. PF-07321332 agisce riducendo la capacità del virus di moltiplicarsi nell'organismo mentre ritonavir prolunga l'azione di PF-07321332 consentendogli di rimanere più a lungo nell'organismo a livelli che influenzano la moltiplicazione del virus.
     
  • «Una bella notizia, – ha detto il capo del Cts – perché arricchisce l'armamentario terapeutico. L’Italia, già da un mese, dispone infatti di un altra pillola contro il Covid, il Molnupiravir di Merck, indicata ugualmente per i pazienti Covid non ospedalizzati, con malattia lieve-moderata insorta da cinque giorni al massiomo, e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di malattia grave. 

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