- La dura realtà dei dieci centri sul nostro territorio è fotografata in quasi 300 pagine di rapporto: detenzione, diritti, enti gestori, salute, fino ai mesi del Covid. Niente si salva di queste prigioni pensate per espellere gli stranieri senza regolari documenti.
- Torino, Gradisca d’Isonzo (Gorizia), Ponte Galeria (Roma), Caltanissetta, Trapani, Bari, Brindisi Restinco, Palazzo San Gervasio (Potenza) e Macomer (Nuoro), sono i dieci centri attualmente attivi, con 1.100 posti. Non si sono fermati neanche durante la pandemia, nonostante le frontiere chiuse e l’impossibilità di attuare rimpatri.
- La Cild ha calcolato che nel periodo 2018-2021 sono stati spesi 44 milioni di euro (nello specifico 43.964.512 euro, esclusa l’Iva) per la gestione da parte di soggetti privati, cui vanno sommati i costi del personale di polizia e quelli relativi alla manutenzione delle strutture.
L’arcipelago di violenza dei Cpr rende gli stranieri dei nemici
16 ottobre 2021 • 11:56Aggiornato, 16 ottobre 2021 • 11:56