Gli operatori chiedono finanziamenti e sorveglianza epidemiologica costante. Ma rischiano il posto perché la prima ondata di pandemia ha messo in ginocchio il sistema di cura agli anziani
- L’intero comparto è in crisi, conseguenza della prima ondata che ha pesato sui bilanci. Le previsioni indicano perdite di 200 milioni di euro tra mancati ricavi e aumento dei costi.
- I lavoratori chiedono finanziamenti urgenti e protocolli di sorveglianza epidemiologica attiva nelle case di riposo. Screening e test sono lasciati in questo momento alla discrezionalità del gestore privato.
- «Non avere una politica di sorveglianza epidemiologica su quella fascia di popolazione è un rischio per tutti», dice Luca Degani presidente di Uneba Lombardia, che riunisce 400 Rsa lombarde.