La burocrazia della Brexit sta impedendo alle piccole organizzazioni di beneficenza di portare aiuti al confine ucraino per fornire sostegno alla popolazione. Un ente polacco, il Lewisham Polish Center, che opera nel sud di Londra ha fatto sapere che a tre dei suoi furgoni è stato impedito di salire sul traghetto per mancanza di documenti relativi alla loro merce.

  • Dall’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, i veicoli che passano il confine devono documentare tutti gli articoli presenti sul loro mezzo e ottenere certificazioni di esportazione. 
  • È una procedura complessa che richiede una conoscenza dei codici merceologici per ogni cosa trasportata, oltre alla provenienza e destinazione. 
  • «I ragazzi hanno ricevuto lettere di accompagnamento da parte nostra che si tratta di aiuti umanitari con tutte le informazioni che verranno distribuite ai rifugiati, non per la rivendita. Abbiamo elencato tutti gli articoli”, ha spiegato al Guardian un membro dell’organizzazione. Un corriere ha poi riferito che 13 furgoni, con a bordo attrezzature mediche destinate a enti di beneficenza, hanno atteso più di quattro giorni per avere documenti doganali.

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