il reportage

«Così ci chiedono di trasformarci in scafisti»: dopo Cutro i migranti sognano ancora l’Italia

In Calabria la commemorazione sulla spiaggia dove è naufragata la barca proveniente da Smirne carica di uomini, donne e bambini. Intanto al confine tra Macedonia e Grecia c’è chi attende di partire per raggiungere l’Italia. «Ma la rotta turca oggi è troppo rischiosa»

A Cutro, in Calabria, hanno commemorato i morti del naufragio di due anni fa, con la fiaccolata di questa notte sulla spiaggia. Una liturgia laica utile non solo a non dimenticare. Necessaria per fare in modo che non una strage del genere non si ripeta mai più. Intanto, a migliaia di chilometri da quella spiaggia del ricordo, al confine tra Macedonia del Nord e Grecia, un gruppo di quattro ragazzi si nasconde tra la boscaglia. Siamo a poca distanza fuori dalla cittadina di Gevgelija. In qualche

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