Soltanto Campania, Puglia e Valle d’Aosta rimangono da lunedì 12 aprile in zona rossa, mentre la Sardegna si aggiunge, entrando anch’essa in zona rossa. Passano invece in zona arancione unendosi alle altre regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Questo quanto stabilito dalle nuove ordinanze del ministero della salute firmate venerdì scorso.

Ecco cosa si può fare dopo il nuovo decreto Covid che resterà in vigore fino al 30 aprile.

ZONA ROSSA

Spostamenti

Sono vietati tutti i gli spostamenti, anche all’interno del proprio comune in qualsiasi orario, salvo per motivi di lavoro, salute e necessità. Vietati gli spostamenti tra regioni e tra comuni diversi, così come tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute sono

Attività

Resteranno chiusi bar e ristoranti, sette giorni su sette. Sarà consentito l’asporto fino alle ore 22. Nessuna restrizione per le consegne a domicilio. Resteranno chiusi tutti i negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e necessità. Resteranno aperti edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie. Sono chiusi inoltre, musei, teatri, cinema, palestre, parrucchieri, barbieri, centri estetici e sale scommesse e bingo.

Scuole

In questa zona, dal 7 al 30 aprile 2021, è assicurato in presenza lo svolgimento:

  • dei servizi educativi per l'infanzia (nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare comunque denominati e gestiti);
  • dell’attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia (materna);
  • dell’attività scolastica e didattica della scuola primaria (elementari);
  • dell’attività scolastica e didattica del primo anno della scuola secondaria di primo grado (prima media).

Nello stesso periodo, le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado (seconda e terza media) e della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.) si svolgono esclusivamente in modalità a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

Sport

Sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni e Cip. Consentita l’attività motoria all’aperto, nei pressi della propria abitazione, e in forma autonoma.

ZONA ARANCIONE

Spostamenti

È vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dalla regione e da un comune all’altro all’interno della propria regione. Si raccomanda, comunque, di evitare spostamenti non necessari anche all’interno del proprio comune.

Attività

Resteranno chiusi bar e ristoranti, sette giorni su sette. Sarà consentito l’asporto fino alle ore 22. Nessuna restrizione per le consegne a domicilio. Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, salvo le farmacie, i supermercati, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiuse sale scommesse e bingo. Chiusura di musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine. Restanno aperti, invece, i circoli sportivi.

Scuola

In questa zona, dal 7 al 30 aprile 2021, è assicurato in presenza lo svolgimento:

  • dei servizi educativi per l'infanzia (nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare comunque denominati e gestiti);
  • dell’attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia (materna);
  • dell’attività scolastica e didattica della scuola primaria (elementari);
  • dell’attività scolastica e didattica della scuola secondaria di primo grado (scuole medie).

Nello stesso periodo, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.) garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

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