Il commissario all’emergenza Covid-19 Francesco Figliuolo ha scritto una lettera alle regioni in cui dà il via libera alle vaccinazioni anti Covid di chi ha più di 40 anni. Figliuolo ha scritto che da lunedì 17 maggio, le regioni potranno aprire le prenotazioni a coloro che sono nati fino al 1981.

Si tratta di un considerevole allargamento delle fasce d’età a cui è consentito vaccinarsi. Al momento, circa un quarto di chi ha tra i 70 e i 79 anni non ha ancora ricevuto la prima dose, così come il 50 per cento di chi ha tra i 60 e i 69 anni.

Come ha raccontato un’inchiesta di Domani, sono inoltre in attesa di una prima dose migliaia di italiani ultrafragili costretti nei loro domicili.

«Vista la limitata disponibilità di vaccini – ha scritto su Twitter Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe - la decisione di aprire sino agli under 40 dimostra la difficoltà delle Regioni di coprire le fasce 60-69 e 70-79» e quella del «governo di mantenere i numeri» di vaccinazioni.

Proprio pochi giorni fa, il generale Figliuolo aveva promesso che entro giugno si sarebbe raggiunta la quota di un milione di vaccinazioni in 24 ore.

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