Fatti

Da Matacena a Tulliani, l’Italia agli Emirati: «Estradate i latitanti»

I funzionari del ministero della Giustizia presto daranno l’ultimatum agli omologhi del governo di Abu Dhabi. Dopo anni di trattative inconcludenti, ora vogliono indietro il cognato di Fini e gli altri vip sfuggiti al carcere

  • Che fine hanno fatto Amedeo Matacena, Gianfranco Tulliani e il boss Raffaele Imperiale? Si godono Dubai, il mare e degli Emirati. Hanno anche un'altra cosa in comune, sono tutti e tre latitanti, tra i nomi più noti dei ricercati di stanza sul Golfo Persico.
  • «Non ci sono più scuse, ridateci quei pregiudicati», sarà più o meno questo, in linguaggio diplomatico, il tenore della conversazione e dell'incontro chiesto e ottenuto dal ministero della giustizia con le autorità emiratine.
  • Le autorità italiane hanno fatto tutto il dovuto per favorire il trasferimento dei noti politici, imprenditori e boss sottoscrivendo un accordo e poi rinnovando l'estradizione, l’ultima è stata firmata pochi giorni fa. E ora chiedono al governo di Abu Dhabi di consegnarli. 

Per continuare a leggere questo articolo