Un’inchiesta della procura di Roma ha portato in carcere venti componenti di un gruppo criminale attivo nel traffico di cocaina. In manette Roberto Fittirillo, detto Robertino, in passato legato alla Banda della Magliana
- Il traffico di stupefacenti, fanno notare i pubblici ministeri romani, è l’unica «fonte di sostentamento» per gli associati, ma anche per decine di complici e vedette.
- Nelle carte dell’inchiesta si chiarisce, ancora una volta, che Fabrizio Fabietti è un soggetto di primo piano nello scacchiere criminale, in grado come Fittirillo, di interloquire con narcotrafficanti albanesi, pugliesi e calabresi.
- L'attività di indagine del Gico della Guardia di finanza ha fatto emergere come ancora oggi Robertino gestiva nel suo quartiere di origine, il Tufello, nella area nord est della Capitale, una struttura organizzata.
La cocaina è al centro dell’ultima inchiesta della Procura della repubblica di Roma che ha portato all’arresto di venti persone in una operazione condotta dalla Guardia di finanza capitolina. A capo dell’organizzazione c’era una vecchia conoscenza degli inquirenti, Roberto Fittirillo, detto Robertino, in passato legato alla Banda della Magliana. Il gruppo criminale aveva come interesse unico la compravendita di ingenti quantità di cocaina. Fittirillo viene ritenuto a capo dell’organizzazione,


