Ancora violenze dopo una partita di calcio, ancora un attacco contro una donna allo stadio. Dopo il caso della giornalista Greta Beccaglia, molestata dopo Fiorentina-Empoli, ad appena una settimana di distanza un altro fatto di cronaca all’uscita dalla partita Roma-Inter: un tifoso ha colpito con un pugno in faccia una steward che stava facendo il suo lavoro.

L’autore dell’aggressione, G.T., 28enne di Reggio Emilia è stato arrestato allo stadio Olimpico di Roma, e il questore gli ha imposto il Daspo, il divieto di partecipare a qualunque evento sportivo per quattro anni.

La vicenda

Dopo la partita del 4 dicembre, gli operatori addetti avevano predisposto un cordone nel settore dedicato alla tifoseria ospite per far defluire degli spettatori dagli spalti. L’uomo però, spiega il comunicato della polizia diffuso oggi, aveva tentato per ben due volte di forzare il cordone di sicurezza schierato, e alla fine ha dato un pugno in faccia alla steward che si era messa tra lui e il cordone.

Gli agenti lo hanno subito arrestato, e il questore ha stabilito per lui il Daspo, esteso anche agli incontri di calcio disputati all’estero dalle squadre italiane e dalla Nazionale Italiana di Calcio. Se l’aggressore non rispetterà il divieto, rischia la reclusione da 1 a 3 anni e la multa da 10 mila a 40 mila euro. Per lui è previsto l’arresto nei casi di flagranza. L’operatrice che ha subìto l’attacco finora è rimasta nell’anonimato e per lei non è arrivata alcuna parola di scuse da parte del tifoso, né di solidarietà da parte delle squadre.

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