- Nativa di città della Pieve ma cresciuta a Cetona (Siena), Diana è un caporalmaggiore dell’esercito che ha avuto trasmessa la passione per il tiro dal padre Stanislao, cacciatore, che la portava con sé al poligono.
- Visto sfuggire l’oro in extremis di Tokyo, a beneficio della statunitense Amber English, Diana non ha fatto drammi. In 17 anni spesi ai massimi livelli ha imparato che l’importante è arrivare a giocarsela fino in fondo. Lì qualcosa arriverà.
- Collare d’oro per meriti sportivi dopo l’oro di Rio de Janeiro 2016, Diana continua a non credere completamente in sé stessa, come ha riferito il suo ct Andrea Benelli (oro ad Atene 2004). Forse è questo il segreto del suo essere sempre ai vertici.
Diana Bacosi, solita nota del medagliere con la forza dell’insicurezza
26 luglio 2021 • 18:35Aggiornato, 27 luglio 2021 • 17:59