- Luca Di Donna è il fedelissimo di Giuseppe Conte. È indagato per associazione a delinquere e traffico di influenze illecite: ha mediato affari durante l’emergenza Covid tra privati e la struttura commissariale guidata da Arcuri.
- A un incontro con l’imprenditore interessato all’affare si è presentato con un generale dei servizi segreti, all’epoca sotto il diretto controllo dell’amico premier Conte.
- Domani ha scoperto che il generale si chiama Enrico Tedeschi ed è stato sentito dai pm della capitale, ma non è indagato.
C’è un altro colpo di scena nell’inchiesta che vede coinvolto Luca Di Donna, ex socio e collega del presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. E riguarda i suoi rapporti con esponenti dei servizi segreti nazionali. L’avvocato e professore universitario è indagato per associazione a delinquere e traffico di influenze illecite: secondo i pm di Roma avrebbe speso i nomi di alti funzionari pubblici (tra cui Domenico Arcuri e lo stesso Conte, “trafficati” ma non indagati) per intermediare aff



