Francesco è stato ucciso in un agguato nel 2010. L’omicidio è ancora senza colpevoli, ma lo stato lo ha riconosciuto come vittima della mafia
- Dopo 10 anni è arrivato finalmente il decreto firmato dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che riconosce Francesco come vittima innocente di mafia.
- Nel 2013, Libera inserisce immediatamente Francesco Ligorio nell’elenco delle vittime innocenti della mafia, elenco che viene letto ad alta voce ogni anno il 21 Marzo in tutte le piazze d’Italia.
- Libera ha introdotto la prima giornata della memoria nel 1996. All’inizio era un impegno associativo in cui si invitavano associazioni territoriali o i singoli interessati.
Francesco Ligorio aveva 18 anni, viveva a Francavilla Fontana, provincia di Brindisi, con mamma Mariangela. L’undici novembre 2010 era uscito per andare a lavorare, faceva l’operaio in un’azienda di raccolta e vendita di rottami. Alle prime luci dell’alba Francesco era a bordo di un camion Iveco alla cui guida c’era Nicola Canovari. Sono gli ultimi istanti della sua vita: un gruppo di fuoco prende d’assalto il mezzo a colpi di kalashnikov. Canovari si salva. Era lui il vero bersaglio degli assas



