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Diffamazione, da premier Meloni manda Saviano a processo ma evita il confronto in aula

  • Nel processo per diffamazione a carico di Roberto Saviano, il tribunale di Roma non ha ammesso la costituzione di parte civile del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
  • L’unica parte civile costituita è l’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha presentato la querela contro Saviano per i giudizi che lo scrittore ha espresso, nel 2020, durante la trasmissione Piazzapulita. 
  • «Sento una pressione enorme perché il potere esecutivo sta chiedendo a quello giudiziario di determinare i confini entro i quali è possibile criticarlo», dice Saviano.

Nel processo per diffamazione a carico di Roberto Saviano, il tribunale di Roma non ha ammesso la costituzione di parte civile del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. L’unica parte civile costituita è l’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha presentato la querela contro Saviano per i giudizi che lo scrittore ha espresso, nel 2020, durante la trasmissione Piazzapulita.  «Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame, taxi del mare, crociere, tutte quelle parole spes

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