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Le dive future di Barbara Ronchi: «C’era del femminismo nelle pornostar»

FOTO LUCIA IUORIO
FOTO LUCIA IUORIO

Esce il 6 febbraio Diva Futura, opera seconda di Giulia Louise Steigerwalt in cui l’attrice interpreta Debora Attanasio, la segretaria di Riccardo Schicchi, re dell’hard che contribuì con Ilona Staller, Moana Pozzi ed Eva Henger a cambiare il comune senso del pudore in Italia. «In un Paese bigotto incarnavano la rivoluzione sessuale, amate dal pubblico, nel mondo reale ghettizzate. La loro era una scelta cosciente: mostrare una donna nel suo piacere senza doversi vergognare»

Dietro all’incarnato da Biancaneve, gli occhi da Bambi e il sorriso da Monna Lisa, Barbara Ronchi nasconde la forza e il mistero di un’interprete che ha saputo conquistare il cinema italiano con lo studio e la gavetta. Vincitrice di un David di Donatello, di un Nastro d’argento e oggi anche di un Ciak d’oro come personaggio femminile del 2024, la protagonista di film come Rapito di Marco Bellocchio, Familia di Francesco Costabile o Il treno dei bambini di Cristina Comencini continua a rimettersi

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