- Uno dei nomi storici del partito in Toscana, espulso nel 2017, racconta come il partito chiedeva finanziamenti a eletti e nominati nei consigli di amministrazione.
- «La Lega chiedeva il 33 per cento ai nominati nei consigli di amministrazione e il 25 per cento agli eletti. Volevano anche che i contributi fossero girati all’associazione Più Voci». L’associazione fondata dal tesoriere Giulio Centemero finanziata anche da grossi imprenditori e per la quale Centemero è accusato di finanziamento illecito a Roma e Milano.
- L’ex segretario del partito in Toscana, Vescovi, dice che ci sono sempre stati contributi volontari ma solo sui conti del partito e sui cda «non ricorda».
«Dovevamo dare i soldi al partito e alla Più Voci», le regole della Lega
18 dicembre 2020 • 10:00Aggiornato, 18 dicembre 2020 • 12:52