- «Non credo ci sia molto da riflettere». Con queste parole il presidente del Consiglio Mario Draghi ha liquidato ieri di fronte alla Camera l’incidente diplomatico scoppiato con la Commissione europea.
- La Commissione ha criticato le nuove regole sull’ingresso in Italia dei viaggiatori provenienti dall’Unione europea. Ma per Draghi l’Italia che ha meno contagi dei vicini deve proteggersi.
- Ma la stessa Commissione e gli altri stati membri sono divisi sul tema: la Grecia ha già seguito la stessa strada dell’Italia e la questione sarà affrontata al Consiglio europeo di oggi.
«Non credo ci sia molto da riflettere». Con queste parole il presidente del Consiglio Mario Draghi ha liquidato ieri di fronte alla Camera l’incidente diplomatico scoppiato con la Commissione europea a causa delle nuove limitazioni anti Covid per i viaggiatori provenienti dall’Unione europea. Le nuove regole, annunciate mercoledì sera dal ministro della Salute Roberto Speranza, prevedono un test molecolare entro 48 ore dall’arrivo in Italia o uno antigenico entro 24. Inoltre, chi non è vaccin



