«Voglio annunciare che è intenzione del Governo non prorogare lo stato d’emergenza oltre il 31 marzo». Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha confermato oggi, durante un intervento all'auditorium del Maggio Musicale Fiorentino, a Firenze, che il governo non intende prorogare ulteriormente lo stato di emergenza dovuto al Covid-19 in vigore dal gennaio 2020.

Dopo quella data, ha detto Draghi: «Non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate. Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto, e quello delle mascherine Ffp2 in classe».

Inoltre: «Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto – tra cui fiere, sport, feste e spettacoli. Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze». Il presidente del consiglio ha aggiunto: «Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto».

Molto stringato, invece, il suo commento su quello che sta avvenendo nella crisi Ucraina: «Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollera».

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