L’attrice Sandra Milo si è spenta a 90 anni nella sua abitazione a Roma alle 8.25 del mattino, tra l’affetto dei suoi cari, come da lei richiesto. Lo rende noto la famiglia in un post su Facebook.

Attrice prediletta di Federico Fellini, ma anche cantante e conduttrice, ha lavorato nel cinema per oltre settant’anni senza mai fermarsi. Il suo esordio fu nel 1953, con Via Padova 46, un film di Giorgio Bianchi. Tuttavia in quell’occasione il suo volto si confuse tra altri più noti, come quello di Alberto Sordi e Giulietta Masina, compagna e collaboratrice di Fellini.

È nel 1955 che Milo si fa notare sullo schermo, nel film di Antonio Pietrangeli, Lo scapolo, sempre accanto ad Alberto Sordi.

Da lì inizia una carriera durata tutta la vita, che si snoda tra l’Italia e la Francia, tra attori del calibro di Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Jean-Paul Belmondo, e attrici come Gloria Swanson, Virna Lisi e Claudia Cardinale. Il regista a cui fu più affezionata fu Federico Fellini – realizzatore di pellicole quali La dolce vita, I vitelloni, Amarcord – con cui esordì proprio in una delle sue opere più note, , nel 1963.

Per quel ruolo vinse il suo primo Nastro d’argento come attrice non protagonista, a cui seguì quello del 1966 per Giulietta degli spiriti, diretto sempre da Fellini. Il David alla carriera del 2021 la consacra definitivamente nel novero delle attrici italiane più importanti del secondo novecento. 

«Sandra è stata un’amica sincera e una compagna di viaggio preziosa», ha detto l’amico e collega Pierluigi Diaco, «la ringrazio per avermi insegnato che qualsiasi momento negativo, perfino il più doloroso, poteva essere affrontato con sorriso e altruismo».

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