È morto stamani in ospedale a Firenze Sergio Staino, 83 anni. Il vignettista toscano, papà di Bobo ed ex direttore dell'Unità, era ricoverato da qualche giorno: da tempo era malato.

Il suo personaggio Bobo è stato pubblicato per la prima volta nel 1979 sulla rivista Linus diretta da Oreste Del Buono. Negli anni ottanta ha collaborato con Il Messaggero e l'Unità, nel 1986 ha fondato il settimanale satirico Tango da cui nasce per la televisione TeleTango.

Poi, sempre per la Rai, il programma Cielito Lindo, un varietà satirico condotto da Claudio Bisio e Athina Cenci. Nel 1989 dirige e sceneggia il film Cavalli si nasce, e nel 1992 Non chiamarmi Omar, sviluppato a partire da un racconto di Altan. Nel 2007 realizza Emme, "periodico di filosofia da ridere e politica da piangere", supplemento settimanale de l'Unità, continuando le sue collaborazioni anche con televisione, cinema e teatro.

Da settembre 2016 ad aprile 2017 è stato direttore de l'Unità, in affiancamento ad Andrea Romano. Manterrà tale carica fino a quando, in seguito allo sciopero dei giornalisti del giornale tenutosi il 1º aprile contro il piano di ridimensionamento del personale, ha deciso di rassegnare le dimissioni irrevocabili.

Nello stesso anno ha iniziato a collaborare con La Stampa, dove ogni sabato pubblicava La striscia di Bobo, mentre dal 2018 ha iniziato a produrre Hello Jesus per Avvenire e dal 2019 firmava vignette anche per il Riformista. 

Le reazioni

Il primo a esprimere cordoglio per la scomparsa di Staino è stato Matteo Renzi. «La morte di Sergio Staino mi riempie il cuore di tristezza. Sergio è stato spesso un feroce critico e allo stesso tempo un affettuoso fratello maggiore. Ma per me è sempre stato soprattutto una persona vera con cui confrontarsi e discutere. Il mio messaggio di condoglianze più affettuoso a Bruna, ai figli Michele e Ilaria, a tutti quelli che gli hanno voluto bene».

A stretto giro sono arrivate anche le parole della segretaria del Pd Elly Schlein. «Un abbraccio di commossa vicinanza alla famiglia e agli amici di Sergio Staino per la sua scomparsa. È stato un intellettuale che con l'ironia, l’intelligenza e la matita ha segnato un pezzo importante dell'immaginario della sinistra. Siamo tutte e tutti cresciuti con le sue vignette, i suoi personaggi, le sue battute fulminanti. Ci mancherà moltissimo e faremo in modo che nelle prossime settimane e prossimi mesi la comunità democratica lo ricordi con il grande affetto che a lui ci lega. Ai suoi cari e alle persone che gli hanno voluto bene e hanno lavorato con lui vanno le nostre più sentite condoglianze».

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