«Una notizia triste che non avremmo voluto dare: è scomparso Paolo Grossi, presidente emerito della Corte costituzionale, storico del diritto italiano e professore per oltre quarant'anni all'Università di Firenze». Con questo tweet la Consulta ha annunciato la morte del professore. 

Cordoglio da parte delle istituzioni 

Parole di cordoglio sono arrivate da parte dell’Ateneo e dell’attuale presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato. L’Università di Firenze ricorda come Grossi ha «segnato la storia del diritto italiano con importanti innovazioni: sino al suo arrivo, nel mondo universitario la storia del diritto era storia del diritto medioevale; con lui quel “grande polmone storico” si apre al moderno e sino al contemporaneo, e muta anche, con il suo arrivo al Consiglio universitario nazionale, il nome stesso della disciplina accademica. Fermamente convinto del dialogo interdisciplinare e della unitarietà della scienza giuridica, Grossi ha applicato la propria attività di studioso a un diritto socialmente orientato ed analizzato all'interno della dimensione costituzionale». 

Per Giuliano Amato: «Pochi studiosi sono stati maestri autentici come lo è stato Paolo Grossi: per i suoi scavi insuperati nelle radici e nel senso attuale del pluralismo giuridico al di là dello statualismo, per la scuola che ha creato attorno a sé, per gli studi che ha animato sulle sue riviste. E infine per il suo ruolo alla Corte costituzionale, dove ha insegnato a tutti noi la ricerca dell'equilibrio e quindi, ovunque possibile, della decisione consensuale; e dove, da presidente, con la sua naturale e riconosciuta autorevolezza, ci ha presieduto davvero, anche nei momenti più difficili».

La carriera accademica

Nell’Ateneo fiorentino, il professore era un istituzione essendo diventato ordinario nel 1966. Ha poi proseguito con una carriera brillante, diventando preside di giurisprudenza dal 1972 al 197. Tra gli altri incarichi, nel 1979 (e fino al 1986), è stato rappresentante dei docenti ordinari delle facoltà giuridiche italiane nel Consiglio universitario nazionale. 

Ha ricevuto vari riconoscimenti italiani, come il Fiorino d'oro dalla città di Firenze nel 2007 per il «mirabile contributo allo sviluppo del pensiero giuridico moderno». Grossi aveva anche ricevuto lauree honoris causa dalle università di Francoforte sul Meno, Stoccolma, Barcellona, Madrid, Siviglia, Bologna, dall'ateneo dello stato del Michoacan (Messico), dalla Cattolica, dall'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Universidade Federal do Paranà e dall'Università di Macerata.

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