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Nella foto Richard Gallagher e Matteo Zuppi / AGF
  • Se la democrazia diventa la mera somma di interessi e di desideri contrapposti, in cui ognuno fa legge da sé oppure prova a imporre la sua visione etica e religiosa a tutti gli altri, le società democratiche perdono di senso, diventano un terreno di scorribande.
  • È quanto sta avvenendo negli Usa. Rispetto alla deriva americana o polacca la chiesa italiana di Zuppi può essere un argine. Ma si muove su un crinale estremamente rischioso.
  • Il mondo cattolico italiano ha partecipato al big bang politico italiano dei primi Venti del Duemila, anziché costituire un antidoto. È rimasto indifeso di fronte all'incultura grillina. È restato afono davanti al rosario sventolato da Matteo Salvini nelle piazze e nell'aula del Senato.

Un sabato mattina di inizio estate, nella cappella della chiesa romana di Cristo Re, accanto al palazzo della Rai di viale Mazzini, una piccola folla festosa si raduna per partecipare a un matrimonio particolare, tra due ragazzi di lingua italiana e francese e di diverse confessioni cristiane, cattolica e protestante. La mamma della sposa ricorda nella sua preghiera la mescolanza dei popoli dell’Europa, «in casa c’è sempre una valigia pronta, si parte per studiare, lavorare, incontrarsi, mai pe

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