Misure anticorruzione

Ecco come i partiti devono rendicontare le donazioni private

La Presse
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  • I partiti senza più soldi pubblici sono alla costante ricerca di finanziamenti privati. Ma molte operazioni sono sospette e, nonostante le misure anticorruzione adottate negli ultimi anni, monitorarli rimane complesso.
  • Dall’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, diventato effettivo nel 2017, infatti hanno iniziato a comparire decine di fondazioni politiche, con l’obiettivo di raccogliere finanziamenti.
  • Le regole sulla trasparenza prevedono l’obbligo di annotare su un registro ogni contributo superiore a 500 euro annui. Se l’importo supera i 3mila euro, c’è l’obbligo di una dichiarazione congiunta da parte di chi riceve e di chi eroga il contributo. 

I partiti senza più soldi pubblici sono alla costante ricerca di finanziamenti privati. Non sempre si tratta di donazioni trasparenti. Molte, emerge dalle recenti inchieste della magistratura, sono sospette. Cioè potrebbero configurare il reato di finanziamento illecito. Negli ultimi anni sono state adottate misure anticorruzione che hanno rafforzato l’obbligo di dichiarare versamenti a favore di partiti, movimenti politici e fondazioni. Ma la complessità del sistema rende difficile il monitora

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