Il caos nelle regole

La circolare esplicativa del Viminale complica i controlli sul Green Pass

  • La circolare del Viminale in materia di verifica delle certificazioni verdi COVID-19 sembra complicare la disciplina dei controlli, anziché chiarirla.
  • Le verifiche sono “discrezionali”, ma si rendono “necessarie” in «casi di abuso o elusione delle norme, come, ad esempio, quando appaia manifesta l'incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione». Questo passaggio pare prevedere un obbligo di controllo, che però nel Dpcm – fonte superiore - non è previsto.
  • Gli esercenti che vorranno svolgere verifiche più scrupolose potranno trovarsi a convincere gli avventori che la richiesta di documenti di identità è autorizzata pure se l’incongruenza non sussiste.

Nella serata del 10 agosto, il ministero dell’Interno ha emanato una circolare in materia di verifica delle certificazioni verdi Covid-19. La circolare, che ha inteso chiarire le disposizioni previste da provvedimenti precedenti, presenta alcune criticità che è bene evidenziare. Un decreto-legge (n. 52) dell’aprile scorso aveva previsto la certificazione verde, inizialmente per spostarsi tra regioni con “colore” diverso, poi per partecipare a matrimoni e accedere a residenze per anziani; un d

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