I 203 miliardi rapprensentano l’11,3 per cento del Pil e il 12,6 per cento del valore aggiunto
L’economia sommersa in Italia ha raggiunto affari per un valore di almeno 203 miliardi di euro nel 2021. Di questi, almeno 76 miliardi riguardano il mondo del lavoro.
- Il direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Bruno Giordano, ha detto che l’economia sommersa nel mondo del lavoro vale oltre 76 miliardi di euro per via dei «vizi del rapporto contrattuale», e dello sfruttamento dei lavoratori «senza diritti individuali e sindacali».
- Secondo Confartigianato sono 3,2 milioni i lavoratori irregolari e gli operatori abusivi che operano nell’economia sommersa che nel 2021 ha raggiunto la cifra di circa 203 miliardi di euro, vale a dire l’11,3 per cento del Pil e il 12,6 per cento del valore aggiunto.
- È irregolare il 14 per cento dei soggetti che svolgono attività indipendente e questa quota è aumentata d 0,6 punti percentuali rispetto al 2011. Nello specifico le imprese più a rischio sono quelle nei settori dell'edilizia, dell'acconciatura ed estetica, dell'autoriparazione, dell'impiantistica, della riparazione di beni personali e per la casa, del trasporto taxi, della cura del verde, della comunicazione, dei traslochi.
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