- Per capire la matassa di interessi di cui sono portatori gli Occhiuto è necessario partire dal potente ex capo di gabinetto del primo cittadino, fratello dell’Occhiuto candidato alla presidenza della regione. Che spunta anche in alcune informative sull’inchiesta sul rifacimento di piazza Bilotti a Cosenza, un altro capitolo che ha portato al rinvio a giudizio del sindaco Occhiuto insieme ad altre 12 persone.
- I fratelli Occhiuto risultano tuttora azionisti insieme a Potestio.
- I documenti societari rivelano che le società sono ancora attive, ma allo stesso tempo messe in liquidazione da anni.
Il potere degli Occhiuto a Cosenza è fatto di relazioni e amicizie. Si è consolidato con le nomine e con la gestione della cosa pubblica nei dieci anni in cui Mario Occhiuto è stato sindaco della città calabrese. Un potere che ha amministrato anche il fratello, Roberto, deputato berlusconiano e capogruppo di Forza Italia alla Camera, ora candidato favorito a diventare il prossimo presidente della regione, sostenuto dalle forze di centrodestra. La verità è che già alle passate elezioni che hanno



