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- Attilio Fontana è di nuovo presidente, incoronato per la seconda volta di fila governatore della Lombardia. C’è poco da festeggiare, tuttavia. In Lombardia su 8 milioni di aventi diritto sono andati a votare meno della metà, il 41 per cento, ossia 30 punti in meno di affluenza rispetto al 2018.
- «Vittoria», ha scritto sui social il segretario della Lega. Vittoria monca, ottenuta con quasi la metà di lombardi rimasti a casa o sulle piste da sci. Ed è anche consapevole, Salvini, che il disastro dietro le luci del trionfo porta la sua firma.La Lega rispetto alle elezioni regionali del 2018 ha perso oltre 10 punti, sprofondando intorno al 17 per cento, il partito di Berlusconi dal 14 è passato al 7 per cento.Meloni surclassa Salvini sfiorando il 26 per cento, un balzo enorme dal 3 per cento delle scorse regionali. Questo non basta a smorzare la gioia di Fontana, «felice perché i lombardi hanno capito il nostro lavoro». Incredibile ma vero.
- Al di là dei risvolti giudiziari dell’inchiesta di Bergamo sulla pandemia, è probabile che la gestione confusa della prima ondata abbia convinto qualche elettore di Fontana e Salvini a farsi un giro in montagna piuttosto che recarsi alle urne di domenica e lunedì per ridargli fiducia.