Attiva nel sociale e pronta a dare il suo contributo nel dibattito politico, Elisa è rimasta sempre sé stessa: un’artista, di quelle apprezzate in tutto il mondo. Nel 2001 ha vinto Sanremo, adesso torna in gara con O forse sei tu.

La storia artistica

Elisa, all'anagrafe Elisa Toffoli, è cantautrice, polistrumentista e produttrice musicale. Nella sua carriera ha conquistato oltre 30 Dischi di Platino e il Disco di Diamante, e collaborato con grandissimi artisti come Luciano Pavarotti, Ennio Morricone, Tina Turner, Andrea Bocelli, Dolores O'Riordan, Imagine Dragins, tra gli altri.

In Italia ha ottenuto tutti i principali premi e riconoscimenti in ambito musicale: il Festival di Sanremo nel 2001 con il brano Luce (Tramonti a Nord Est). Da allora dischi, concerti e premi. A fine novembre 2012 viene rivelato che Elisa ed Ennio Morricone hanno scritto una canzone (dal titolo Ancora qui) per il nuovo film di Quentin Tarantino Django Unchained. Il 2017 segna un traguardo importante per l’artista che celebra 20 anni di straordinaria carriera, e festeggia con 4 speciali concerti “Together Here We Are”, all’Arena di Verona, sold out in tutte le date.
Nel settembre 2018 esce Quelli che restano, un duetto con Francesco De Gregori, su un testo scritto interamente da Elisa. Nello stesso periodo torna in radio con Se piovesse il tuo nome, singolo firmato da Calcutta e successivamente inciso in un nuovo duetto con l’autore, che anticipa il nuovo lavoro discografico “Diari Aperti” (Island Records, 26 ottobre 2018).
Ad aprile 2020 in pieno lockdown, scrive e registra con Tommaso Paradiso, l’ex leader dei The Giornalisti, Andrà tutto bene, brano composto in diretta Instagram con i fan. Il pezzo viene scelto dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo per una importante campagna istituzionale al fine di sensibilizzare le donazioni per affrontare l’emergenza Covid–19.

A giugno 2020 Elisa è l’unica musicista ad essere invitata agli Stati Generali dell’Economia a Villa Pamphilj, per discutere con il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, e alcuni ministri del Governo, dei problemi nati nel settore culturale a seguito della grave crisi determinata dalla pandemia Covid-19. Impegnata nel sociale, dedica il suo lavoro a iniziative benefiche, tra cui la lotta al mutamento climatico e la sensibilizzazione riguardo la violenza sulle donne.

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O forse sei tu

Sarà che il tempo poi alla fine proprio non ci sfiora
O forse è solamente il cielo quando si colora un po’ di più
O forse sei tu
O forse sei tu

Ti capirei se non dicessi neanche una parola
Mi basterebbe un solo sguardo per immaginare un mare blu
E niente di più
E niente di più

E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te

Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farti un po’ ridere
E io sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre

Sempre

Sarà che tra tutto il casino sembra primavera
Sarà che la vertigine non mi fa più paura e guardo giù
O forse sei tu
O forse sei tu

E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te

Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farti sorridere
Sì che sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre

Mille volte
Ti ho cercato
Ti ho pensato un po’ più forte
Nella notte
E ancora
Mille volte
Quella musica risuona in ogni parte
Nella notte

Forse sei tu
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farmi un po’ ridere
Forse sei tu
Quell’istante che mi porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Sempre
Quella stupida voglia di vivere

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