L’ex presidente di Fondazione Fiera spiega l’origine della fuga di notizie sull’inchiesta dei pm: un legale, ex consigliere regionale. Intanto un altro indagato lo accusa: «Denaro contante per attività illecite». E parla delle relazioni con il mondo dei servizi segreti
Un faccia a faccia burrascoso, quello tra i due indagati eccellenti dell’inchiesta milanese sui presunti dossieraggi, Enrico Pazzali, ex presidente della Fondazione Fiera Milano, e Samuele Nunzio Calamucci, ex hacker. Prova ne è il verbale che racconta quanto avvenuto durante il confronto dello scorso 28 ottobre. Uno dei temi su cui Pazzali e Calamucci hanno dibattuto è stata la fuga di notizie su presunte indagini riguardanti il manager legato alla destra lombarda. Come già anticipato da Domani



