È difficile accettare principi etici, laici e religiosi, quando si è davanti a delitti caratterizzati da una efferatezza inimmaginabile come in molti femminicidi o davanti a capi di mafia pluriomicidi, ma è necessario accettarli e diffonderli per mantenere un cammino verso un più elevato livello di civiltà
Nelle ultime settimane si è parlato spesso degli ergastoli comminati ad Alessandro Impagnatiello, per l’uccisione di Giulia Tramontano, e a Filippo Turetta, per l’uccisione di Giulia Cecchettin. Sul tema del carcere a vita occorre fare alcune considerazioni di ordine etico e morale oltre che costituzionale. L’ergastolo è stato introdotto nel nostro ordinamento dal codice penale Zanardelli nel 1889 al posto dei lavori forzati (damnatio ad metalla nell’antica Roma). Si tratta della pena più severa



