- Da trent’anni in Europa si lavora con pochi risultati all’allestimento di un esercito comune. L’invasione dell’Ucraina ha ridato slancio al vecchio progetto, ma ora c’è il ripensamento della politica.
- Crescono le perplessità. Ai contrari perché nostalgici dell’assetto costruito intorno alla Nato si aggiungono i dubbiosi circa la necessità di una propedeutica revisione a fondo dell’impalcatura istituzionale nazionale e comunitaria.
- Un piccolo embrione di esercito europeo c’è già e funziona. Sono le sei missioni militari attive dalla Libia alla Somalia, dall’Uganda alla Bosnia-Erzegovina. L’idea di rafforzarle alla luce delle nuove minacce.
Un embrione di esercito europeo esiste già. Ma i governi non ci credono
11 maggio 2022 • 20:19