- Dai primi anni Duemila i contrasti fra juego e resultadismo hanno visto le due scuole calcistiche nazionali in piena contrapposizione, come a marcare un’irriducibile differenza antropologico-pallonara.
- Adesso le cose sono cambiate. La Spagna di Luis Enrique è in fase di trasformazione e per il momento non rinnova i fasti del Tiki Taka. L’Italia di Roberto Mancini conquista per la capacità di associare estetica e efficacia.
- Bello immaginare che il calcio d’inizio potesse darlo Raffaella, icona pop in entrambi i paesi. Il suo Tuca Tuca era un ammiccante invito a piacersi. Ma stasera vincerà quella che sbaglierà di meno.
Dal Tiki Taka al Tuca Tuca. Italia e Spagna unite dal mito di Raffaella
06 luglio 2021 • 15:56Aggiornato, 06 luglio 2021 • 21:05