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Sul “fine vita” parte il dibattito per colmare il vuoto normativo

  • Le commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera hanno approvato, il 6 luglio scorso, un testo base per regolare la pratica del fine vita, “Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia”
  • Il testo approvato riprende la sentenza del 2019 della Corte costituzionale nel caso “Cappato-Dj Fabo”. Si consente dunque il suicidio assistito, cioè il decesso prodotto con atto autonomo, escludendo la punibilità di chi ha portato a termine la procedura.
  • L’associazione Luca Coscioni, insieme ad altre associazioni e movimenti, sta raccogliendo le firme per depenalizzare l’eutanasia con un referendum abrogativo.

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