Campione europeo e medaglia d’argento ai Mondiali, ha sbagliato una sola gara: l’Olimpiade di Parigi. Ma sta rivoluzionando la sua disciplina con la meditazione, l’analisi e un’alimentazione che gli ha fatto perdere 26 chili. «La vittoria più bella: le lettere dei bambini». Aspettando la rivincita di Los Angeles nel 2028
AAA cercasi soprannome. «Fin da piccolo mi chiamano Gigante Buono ma non mi piace tantissimo, diciamo che me lo sto facendo andare bene». Il dualismo di Leonardo Fabbri, ventisettenne fiorentino di Bagno a Ripoli, aviere capo del Centro Sportivo dell’Aeronautica, 125 chili distribuiti in 2 metri di altezza. C’è l’uomo sempre disponibile che ama sorridere e adora le amicizie. E c’è il Fabbri campione del getto del peso che in pedana si trasforma, diventa un leone. Proprio come i leoni che vede in



