L’inchiesta riguarda una maxi provvigione per l’acquisto di 801 milioni di mascherine da alcune società cinesi. Tra gli indagati, per traffico di influenze, il giornalista Mario Benotti, l’imprenditore Andrea Tommasi e altre sei persone
- Tra il 2 gennaio e il 5 maggio 2020 tra Mario Benotti, successivamente indagato per traffico di influenze con l’aggravante transnazionale e Domenico Arcuri, commissario straordinario per il contrasto al Covid-19, ci sono stati 1282 contatti (sms e telefonate).
- Tutto inizia da una commessa di mascherine, ordinata dal commissario all'emergenza Covid Domenico Arcuri e dai suoi uomini, che ha consentito guadagni per decine di milioni di euro a due imprenditori, Mario Benotti e Andrea Vincenzo Tommasi, che sono indagati dalla procura di Roma per traffico di influenze illecite.
- Quello di Benotti nei confronti dell’organo commissariale viene definito un quadro di influenza occulta.