- Amelia sta tagliando e schiacciando un’infinita serie di filetti di baccalà che, da lì a qualche ora, cadranno sfrigolando in una delle enormi pentole di questa cucina in costante fermento.
- Lucio mi guarda e, anche se sono bravo a nascondere l’improvviso calore che mi sta attraversando, ha già capito. Sorridendo mi fa l’occhiolino: «Caldo, eh?».
- Se il cibo può essere considerato, in fondo, uno dei mezzi più naturali con cui fare politica, il suo sapore qui incrocia la strada delle tradizioni e della comunità, passando, anche, attraverso questo pezzo di pasta unto e corposo che, come in una parabola, nasce dallo strutto e torna allo strutto.
Resoconto mitologico dalle cucine di una festa dell’Unità
30 agosto 2022 • 13:30Aggiornato, 06 settembre 2022 • 13:35