I sospetti sui 5 milioni in Svizzera

I misteri dei conti esteri di Fontana accompagnano la sua carriera politica

Roma 19/10/2019, manifestazione unitaria del centrodestra. Nella foto Attilio Fontana
Roma 19/10/2019, manifestazione unitaria del centrodestra. Nella foto Attilio Fontana

Il primo conto corrente svizzero con delega a operare è del ‘97: da poco era sindaco di Induno. Il secondo conto di cui era erede e dove confluiscono i soldi del primo è del 2005: l’anno dopo è eletto primo cittadino di Varese. Lo scudo fiscale e il trasferimento dei fondi ereditati prima di diventare presidente

  • È solo un errore contabile. Fontana ha scelto di difendersi così sul caso dei conti in Svizzera, nell’inchiesta della procura di Milano in cui è indagato per autoriciclaggio e falsa dichiarazione nella volontary disclosure, ossia lo scudo fiscale che ha permesso al politico della Lega, all’epoca non ancora presidente della regione, di regolarizzare il tesoretto custodito nella banca di Lugano.
  • Errore contabile su una somma ereditata dalla madre, nessun mistero, dunque, secondo Fontana. Il politico della Lega è orientato a seguire la strategia dell’ignaro figlio che si è ritrovato con 5,3 milioni di euro ereditati dopo la morte della madre, dentista di un piccolo paese di 10mila abitanti, in provincia di Varese: Induno Olona.
  • Avrà certamente guadagnato e messo da parte un bel gruzzoletto la signora Maria Giovanna Brunella grazie alle devitalizzazioni e alle dentiere, a tal punto da accumulare 5,3 milioni di euro e portarli al sicuro nella vicina cassaforte elvetica?

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